
QUANDO QUALCUNO CI LASCIA
Il lutto è un evento naturale della vita, quando qualcuno ci lascia il distacco dalla persona perduta ci porta a vivere un momento, più o meno prolungato, di grande sofferenza.
La perdita di un caro porta ognuno di noi a fare i conti con un’assenza perenne, con un vuoto incolmabile. Vuoto che, se non esplorato, può ampliare il senso di solitudine che si avverte a causa del lutto.
Sigmund Freud, importante psicoanalista, parlando del lutto diceva che “ il lutto è un lavoro difficile e lento che comporta un graduale abbandono della persona amata”.
In letteratura si è scritto molto per ciò che concerne l’elaborazione del lutto che ,si sa, mette la persona davanti ad un grande momento di destabilizzazione. Naturalmente l’esperienza della perdita è una cosa molto intima e personale, cosi come il dolore e il persistere di questo, che dipenderanno da molteplici varianti, quali il sesso della persona deceduta, l’età, la tipologia di morte, il tipo di legame.
Nelle pagine successive mi soffermerò in modo specifico sul lutto oncologico e sul lutto avvenuto in seguito a morte naturale improvvisa.